Consulenza psicologica individuale

Uno stato ansioso, un’emozione di tristezza, una forte rabbia, una scarsa tolleranza, un’elevata frustrazione. Sono i sintomi più comuni da cui scaturisce la richiesta della consulenza psicologica individuale.

Quando intraprenderla?

Un percorso di consulenza psicologica può essere intrapreso in qualsiasi momento della vita.

Infatti, è possibile imbattersi in sensazioni all’inizio controllabili e sporadiche poi persistenti e ingestibili. Ognuno di noi ha una struttura di personalità che porta a compiere precise scelte o elaborare specifici pensieri.

Tuttavia gli input esterni hanno un peso specifico nello sviluppo di essa e, per quanto abbiamo imparato ad affrontare gli ostacoli e a gioire delle vittorie, può succedere di non sentirsi più in grado di farlo. Sentirsi “senza forze” o “privi di concentrazione” sono sensazioni che tutti proviamo, il campanello d’allarme risiede nella persistenza di tali stati d’animo.

Un periodo di black out, faticoso, duro può capitare, ad esempio se abbiamo appena cambiato lavoro o luogo di lavoro, se ci siamo trasferiti in un’altra città, se siamo in attesa di un figlio o se stiamo affrontando una separazione.

persona

Tali cambiamenti potrebbero mettere in difficoltà, far perdere l’equilibrio: cambiare, modificare, difficilmente è un passaggio indolore.

Il cambiamento è movimento.

E’ evoluzione finalizzato all’assestamento di alcuni aspetti, è adattarsi alla nuova condizione di vita e, raggiunta la stabilità, ritrovare il nuovo equilibrio personale.

Ma se ciò non accade? Se il nuovo equilibrio tarda a configurarsi?

Ecco, qui potrebbe essere avvenuto qualcosa a livello interno, inconscio che rallenta la stabilizzazione del nuovo assetto.

Da qui emerge la richiesta di un aiuto, di un sostegno, di un professionista che sappia “dirci cosa succede” e “come affrontarlo“.

individuo

I cambiamenti esterni sono visibili e hanno un impatto su di noi ma non solo questi producono una destabilizzazione. Vi sono i cambiamenti interni meno visibili perciò più difficili da intercettare eppure scatenano le medesime sensazioni, se non più forti.

Ognuno di noi può imbattersi in sensazioni spiacevoli, che non si riconoscono come nostre, come appartenenti a noi e generano gesti o comportamenti che minano le relazioni con l’altro (chiunque sia).

La nostra società impone regole rigide, canoni specifici, nutre aspettative elevate e non sempre riusciamo a rispondere.

Non è la a-normalità, è accettare di non poter corrispondere necessariamente a precisi canoni. Attraverso la consulenza psicologica è possibile approfondire tali aspetti.

Il lavoro che l’individuo svolge in psicoterapia è una sorta di viaggio, in cui si può perdere lo zaino con i vecchi strumenti all’interno e imparare a proseguire con strumenti nuovi e, perché no, più vantaggiosi.


Per ulteriori approfondimenti si suggerisce di consultare questa pagina.